QUESTO E' UN ART ATTACK!!!!!!


Avendo due figli sono un assidua telespettatrice di un noto programma  per ragazzi,
così utilizzando una delle loro tecniche preferite (quella del palloncino),ho realizzato
questo contenitore in carta di riso,che può essere utilizzato come porta caramelle,vaso per fiori secchi o veri,
come porta ovatta in bagno,e in mille altri modi....
io mi sono divertita un sacco !
Alla prossima....ciao ciao

BELTANE


I FUOCHI
DI
BELTANE
"quando la ruota
incomincia a girare
comincino
i fuochi di Beltane
a bruciare"

 
Oggi è il 30 Aprile ,giorno della tradizionale festa elfica del Dio Sole e della sua consorte, Belenos e Belisama (o Damona, o Sirona),cade nel mese di Giamonios secondo il calendario celtico di Coligny, che significa "La fine dell'Inverno".
Astronomicamente Beltane cade nella notte del 30 aprile.
"Bealtaine" è anche il nome del mese di maggio in irlandese ed è anche tradizionalmente il primo giorno di primavera in Irlanda.
Per le popolazioni celtiche Beltane segnava il tempo della fine dell’inverno e l’inizio della metà luminosa dell’anno, ed era la grande festività dedicata ai riti di fertilità e alla propiziazione dei futuri raccolti.
In antichità per Beltane si spegnevano tutti i fuochi dentro le case, si preparava un grande falò rituale utilizzando legno di Nocciolo che simboleggia la saggezza dell'Altro mondo, e con la sua fiamma si riaccendevano i fuochi domestici.
I fuochi simboleggiavano anche il ritorno della vita e della fecondità della terra. I festeggiamenti includevano scherzi e divertimenti in giro per le campagne, i balli attorno all'Albero di Maggio, saltare sopra i fuochi ed era consuetudine, per gli innamorati, trascorrere la notte nelle foreste.
Alla vigilia di maggio la gente tagliava rami da un albero di Biancospino e decorava l'esterno delle case. Il Biancospino è l'albero della speranza, del piacere e della protezione. Il forte tabù che proibiva di tagliare rami di biancospino e di portarli in casa era annullato tradizionalmente alla Vigilia di maggio.
Una delle tante tradizioni celebrative consisteva nell' attaccare nastri rossi a cespugli di biancospino albero della speranza, del piacere e della protezione, per propiziare amore, fortuna o guarigione.
Beltane è celebrato con miele, focacce di farina d’avena e formaggi,perchè per gli antichi celti la capacità di produrre che rivelavano le mucche in questo periodo dell’anno erano come un miracolo, e stessa cosa valeva per la creazione del miele da parte delle api.

LENGGENDA DEI GIRASOLI

Il mio fiore preferito è il girasole,in questa leggenda vi racconto la sua nascita.




I botanici ci insegnano che questi giganti bonari sono giunti a noi dall'Ovest degli Stati Uniti d'America, ma una vecchia storia racconta di come, molti secoli fa, i girasoli illuminassero col loro colore dorato anche i prati delle terre d'Europa. Essi crescevano allora in gran numero specie in Italia, paese del sole.
In quei tempi, dopo che il fatidico anno 1000 era passato senza che il mondo andasse distrutto, i popoli della grande pianura padana avevano trovato finalmente un poco di pace, sia pur nell'avvilimento del servaggio.
Dunque, in uno di questi villaggi viveva una giovinetta che si chiamava Bella, e faceva onore al suo nome, poiché possedeva la bellezza di una mattina d'estate, ma anche la natura mutevole e pericolosa del fuoco; i suoi occhi luminosi non erano mai rivolti umilmente verso la terra: perché Bella era della razza dei servi, ma aveva nel cuore la fierezza dei padroni.
Quando giunse anche per lei il tempo dell'amore, venne dai parenti promessa in isposa al contadino di un villaggio vicino. Anche per il giovane era tempo di nozze, e così acconsentì di buon grado, rassegnato anche ad accettare, se non si fosse riusciti ad eluderla, la barbara usanza dei padroni. Contrastarla apertamente, del resto, era impossibile: significava condannarsi a morte.
Alla festa del fidanzamento, quando i due si incontrarono per la prima volta, gli occhi di lui caddero finalmente sulla giovane promessa sposa ed in petto prese ad ardergli una fiamma finora sconosciuta. Bella vide quella fiamma negli occhi dell'uomo che gli era stato promesso e scambiò quell'ardore per lo stesso orgoglio che animava lei, pronta alla morte, ma non al disonore.
Giunse infine il giorno delle nozze, che si sperava restassero segrete. Ma troppo bella era la sposa, troppa invidia avevano suscitato lei con la sua bellezza e lui per essere stato il prescelto. E notizia di ciò giunse anche al loro Signore, ed il Signore arrivò non invitato alle nozze, curioso di vedere se era il caso di esigere ciò che la legge gli riconosceva come diritto.
Pronta a tutto, Bella levò gli occhi fieri verso quell'uomo che pretendeva di possederla e qualcosa, negli occhi chiari di lui, spalancati a leggerle sul viso quella sua bellezza di fuoco, per un attimo le fece sognare un mondo diverso, credere che esistessero anche per lei diverse possibilità...... Affascinato, il Signore si immobilizzò, tentato di rispettare quell'intatta bellezza. Per un attimo, persino il tempo parve arrestarsi, e le foglie degli alberi cessarono di stormire, e si quietò il cinguettio degli uccelli e tacquero gli abitanti del villaggio, stupiti, in attesa.
Ancora esitante, il Padrone volse intorno lo sguardo, e vide accanto a Bella, lo sposo che le era destinato, il contadino col capo chino, pronto alla rinuncia e al disonore. "Per essere di costui, puoi anche esserlo dopo che ti avrò preso" sogghignò, dimentico di quel suo breve istinto di nobiltà e trascinò con sé Bella in un vicino campo di girasoli per farla sua.
La fanciulla però riuscì ad impadronirsi del pugnale che l'uomo portava sempre con sé, e rapida come una lingua di fiamma lo diresse verso colui che voleva disonorarla.
Ucciderlo, e poi uccidersi, e andarsene per sempre, ma intatta. Questo Bella aveva nel cuore.
Eppure....quegli occhi chiari che per un interminabile momento l'avevano guardata come una donna, quella ardente, spavalda giovinezza di lui cui tanto prometteva la vita....lei invece, lei era comunque condannata: ad essere di quell'uomo, e poi di quell'altro, che ancora immobile, a capo chino, aspettava.
Così Bella, in un istante, decise, e deviò il corso della lama, e rapida se la conficcò nel cuore.
Bella cadde tra i grandi fiori, che si piegarono su di lei, nascondendola. Il Signore, sconvolto, spronò il suo cavallo, lontano da quel luogo di morte.
Si racconta che, ossessionato dai fieri occhi di lei, e dalla generosità che gli aveva risparmiato la vita, cominciasse a vagare per le sue terre, ovunque ordinando che venissero abbattuti i girasoli, sicché neppure un campo restasse a ricordargli l'episodio di cui ormai si vergognava. Si dice che egli vagasse per tutta la vita che gli rimase da vivere, spingendosi sempre più lontano, sempre distruggendo i grandi fiori che incontrava al suo passaggio.
Fu così che i grandi fiori del sole scomparvero dalle terre d'Europa, per ritornarvi poi provenendo dagli Stati Uniti d'America.
In luglio, la strada statale che da Parma conduce a Mantova, è un'unica, solare, bellissima distesa di questi fiori inondati di luce, a motivo di quella storia lontana condannati a piegare il capo nella direzione del sole, a ricordo della viltà degli abitanti del villaggio.
Sempre, però, tra la gran massa, per lo meno una coppia di girasoli si erge diritta nei campi, ed entrambi levano il capo superbo verso il cielo, a ricordo della triste storia di Bella e del Signore che non ebbe il coraggio di amarla.
concorso creativo "genio di primavera"
HO DECISO DI PARTECIPARE
AD UN CONCORSO INDETTO DA UN FORUM MOLTO CARINO
"GENIO CREATIVO"
http://geniocreativo.forumup.it
FATECI UN GIRETTO
IO HO IL SOLITO NOME
"SUNFLOWER"
SE VOLETE POTETE ISCRIVERVI E PARTECIPARE
AMICIZIA
DI JORGES LUIS BORGES

Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
però quando serve starò vicino a te
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista

Basta che mi vuoi come amica
NON SONO GRAN COSA,
PERO' SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE

IL PICCOLO POPOLO



Il primo post è sempre il più difficile,sono tante le cose che vorrei condividere con voi....inizierò dalla mia passione per la cultura celtica,l'irlanda, gli elfi,i folletti ,"il piccolo popolo" che mi accompagna da tutta la vita,c'è un feeling particolare che mi porta sempre a loro,e mi fa sentire a casa..... se vi fa piacere ogni tanto vi parlerò di loro.